Su questo tema si può riflettere assai a lungo, giacchè non è così facile rispondere. E' come domandarsi: cos'è l'amore?
Su ciò ognuno ha la sua risposta del tutto personale, esattamente, il suo proprio modo di sentire.Comunque, a me è stato chiesto dove mi sento a casa.
Sono nata nel 1934, nella grande città di Berlino, in un quartiere periferico, cioè nell'odierno quartiere di Treptow-Koepenick.
Sono cresciuta a Berlino e l'ho lasciata solo al tempo dell'evacuazione per i bombardamenti, durante la seconda guerra mondiali. Io sono berlinese e qui mi sento a casa.Qui sono cresciuti i miei tre figli, qui è sepolta mia madre. Qui è la piccola casa di legno, dove oggi vivo.
Ho sempre amato molto viaggiare ma torno sempre a casa con grande piacere.
Per 30 anni della mia vita, ho vissuti nel quartiere di Lichtenberg, in un appartamento AWG(in una casa popolare). Là sono diventati grandi i miei figli e, anche da lì, poi, poco prima della "svolta" (nel 1989), siamo andati ognuno per la propria strada. Sono di nuovo tornata nei luoghi della mia infanzia, i miei figli vivono in altri quartieri della città. Comunque tutti siamo rimasti a Berlino. Ho conosciuto Berlino quando, dopo la guerra era ancora in rovina. Ho vissuto la sua ricostruzione. Ho vissuto come, con l'aiuto dei berlinesi, fu costruito il "Berliner Tierpark" (giardini zoologico a Berlini est).
Un'attrazione! Là ho passato molte domeniche con i miei figli e le minuscole galline faraone erano per noi davvero così interessanti quanto le tigri siberiane o le scimmie o i coccodrilli.
Noi amiamo la nostra Berlino.
Ho ascoltato nel Metropol-Theater i Berliner Symphoniker, quando la Konzerthaus nel Gendarmenmarkt non era ancora ricostruita.
Ero nel vecchio Friedrichstadtpalast e là ho visto "Il lago dei cigni" eseguito dal balletto di Leningrado.
Ho visitato il nuovo Friedrichstadpalast e sono rimasta affascinata anche dalla sua bellezza.
Ho visto il "Palast der Republik" in costruzione e quando era finito, l'ho visitato, ho potuto conoscere, con una guida, tutta la sua fantastica tecnologia e là ho ascoltato, con amici, la Nona sinfonia di Beethoven. Era una casa curata, che accoglieva sempre, in modo piacevole, i suoi ospiti più o meno importanti.
Ho vissuto la costruzione della torre della Televisione e dall'alto del suo ristorante, ho visto come la nostra splendida città è risorta dalle ceneri e dalle rovine dalla guerra.
Risorta dalle rovine...
Ho assistito alla costruzione del Muro, cosa che mi costrinse, ora davvero cresciuta, ad includere anche la politica nella mia vita personale.La politica mi aveva costretta a guardare oltre il mio naso.
Mia nonna morì a Berlino Ovest e non ci fu possibile darle l'ultimo saluto. La maggior parte degli amici di mia madre abitavano a Berlino Ovest e i contatti dovevano limitarsi alle lettere. Per me,allora, Berlino finiva al Muro.
Ho potuto essere testimone della caduta del Muro.Allora, oramai quasi 15 anni fa, un'ondata di emozioni si abbattè su tutti i tedeschi. I problemi che sarebbero risultati dalla riunificazione non erano allora ancora da prevedere.
Io penso all'Europa!
Qui in Germania, si trattava di un paese con due diversi sistemi economici e politici e in 15 anni non ancora si è riusciti a creare una vera unione. E l’Europa? Quanto a lungo durerà?
Torniamo indietro, là dove mi sento a casa! Io mi sentirò sempre a casa a Berlino, in questa grande città, qui nelle vicinanze abitano i miei figli, qui ho amici, qui ho sopra la testa il tetto sotto il quale mi sento bene e a casa mia, qui ho il prato di casa sul quale in estate sto al sole.
Qui a Berlino è la mia "Heimat", qui a Berlino mi sento a casa.
Con i miei viaggi ho potuto conoscere paesi e popoli molto interessanti, ammirare molte cose eccezionali, come in America il Bryce Canyon o il Gran Canyon, le antichità turche o le bellezze naturali della Carinzia e della Svizzera.
Io amo Berlino e tornerò sempre qua a casa.