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Townstories

Stand:


Il mondo è tutto un grande paese

di Anna Rossini

Dove mi sento a casa? La risposta potrebbe essere immediata e decisa, ma mi sento limitata a rispondere che mi sento a casa solo nella mia Macomer. Non sarebbe la verità.
Amo molto viaggiare, conoscere muovi popoli, nuove culture, ma mi piace anche ritornare negli stessi posti, perché mi trovo bene e mi sento di far parte di quella nuova realtà diversa dalla mia.
Nel meeting organizzato da Town Stories a Praga nell’ottobre del 2003, nonostante le difficoltà alla quale andammo incontro Anna ed io, poiché non si riusciva a trovare un hotel che ci ospitasse per quattro notti, io mi sentii presto a casa proprio grazie all’ospitalità e all’accoglienza dei nostri amici Unitre. Ma ancora di più mi fece sentire a casa lo sguardo rassicurante della signora che incontrammo sul filobus che, nonostante non comprendesse la nostra lingua, ci aiutò a trovare la fermata Vvsŏviché náměstí affinchè noi potessimo raggiungere l’hotel Agricola, a Praga 10.
Ma non posso trascurare di citare un’altra città che amo tantissimo e di cui mi sento di fare parte.
Anche a Venezia mi sento a casa ed è per me un richiamo, quasi un appuntamento, andarci almeno una volta all’anno. Ogni volta che ci torno l’emozione diventa commozione e mi immergo nel fascino magico di questa città unica al mondo. Anzi, Venezia è il centro del mondo e tra quel brulichio di suoni e voci, in cui migliaia di persone provenienti da ogni dove si incontrano, si sorridono, si conoscono, io mi sento a casa.
Potrei ancora elencare tanti luoghi dove sono stata e dove mi sono sentita a casa, parte integrante di quegli ambienti e di quelle comunità, ma devo anche ammettere che, ogni volta che ritorno da un viaggio e la nave mi riporta nella mia terra di Sardegna, provo sempre una stretta al cuore. Allora chiudo gli occhi per un attimo e respiro profondamente: una brezza leggera diffonde nell’aria i profumi del mare, della macchia mediterranea, delle erbe aromatiche che abbondanti crescono un po’ ovunque. Quei profumi inebrianti sembrano dirmi: « sei tornata a casa, questa è la tua patria! ». Ne sono immensamente felice.
Quest’isola splendida, ricca di un fascino selvaggio è la più bella, la più importante per me; i colori del mare par si confondano con quelli del cielo e i colori della natura le danno un aspetto unico e inconfondibile; l’aria che si respira sa di mistero e di leggenda; i tramonti sul mare fanno pensare a quanto Dio è grande.
Proprio qui, in quest’isola felice, sorge la mia piccola cittadina Macomer.
Penso di essere fortunata a vivere in questo paese dai sapori antichi e autentici, dove tutto è autentico, non solo il mare, le montagne, le colline, i prati, ma soprattutto le persone; dove sono le mie amicizie, i miei affetti, la mia famiglia, la mia casa, il mio giardino.
Proprio qui, in quest’oasi di tranquillità mio marito ed io ci sentiamo, a contatto con la natura, contadini e pastori insieme; curiamo il prato, le piante, i fiori ed accudiamo i nostri splendidi cani Margot e Sissy, che custodiscono la casa in nostra assenza e si beano della nostra presenza, esprimendoci la loro grande fedeltà, ogni volta che si accoccolano accanto a noi, all’ombra delle palme, nelle calde giornate estive o davanti al focolare acceso nelle lunghe e fredde serate invernali.