E piove a catinelle vien giù a dirotto
e a Praga succedon mille cose.
L’acqua della Moldava monta
e ne vien per noialtri grave danno.
Poi ecco l’acqua è digià alta,
il fiume appare largo il doppio.
E svelto si riversa sulla sponda
e tutto porta rapido sott’acqua.
Fuori dalle vostre case, ci ammoniscono.
Qui comanda la Natura scatenata,
l’acqua alta guarda niente e nessuno,
che ne sarà di noi domani e posdomani...
Date, liberatori, aiuto a quei che indugiano,
rapidità può salvare le vite.
Navigan le strade ormai i battelli
dentro la nostra turrita Madre Praga.
Ma ecco l’acqua cessa di salire,
si può forse pensare a un lieto fine?
Ma sì, placata è l’acqua di cinquecento anni.
Ed ora occorre calcolare i danni.
Traduzione di Maria Teresa Norero