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Emanuele Massari

Nato a Ragusa, in Sicilia, sono arrivato a Macomer nel 1991, per motivi di lavoro. Mi considero naturalizzato sardo e quindi sono due volte isolano.
Portato naturalmente alla socializzazione, sono riuscito a stabilire rapporti positivi con i compagni di lavoro e a tessere profondi legami di amicizia, compenetrandomi in quello che viene definito l'animo sardo.
Col passare del tempo avvertivo che la lontananza dalle mie radici, dai miei quattro figli, dai miei sei nipotini - essendo venuta a mancare mia moglie - era mitigata dal calore e dalla schiettezza dei miei nuovi amici e principalmente da una nuova vita affettiva.
Macomer poi è una perla incastonata in un paesaggio caratteristico che la rende simile a quelle cittadine svizzere allocate in verdi e boscosi pendii, perennemente assolati. Se non fosse per il vento che dicono sia nato proprio a Macomer, si direbbe un piccolo paradiso. Sono rimasto affascinato dal culto delle tradizioni e dai rituali, tenuti vivi dall'orgoglio di questo popolo. E' anche questo che fa della Sardegna un posto singolare, non solo la bellezza e lo splendore della natura e del suo mare. E' l'insieme, è tutto.

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