Heilige Fabiola (Matrona Fabiola)

Autrice: Renata Caratelli

Heilige Fabiola
Quelle:

WikiMeida

Licence:

gemeinfrei

Paese d’origine:
Italien

nata:
? a Roma

morta:
399 a Roma

Ambiti:
modo di vivere, medicina, religione

Perquè considero questa donna importante?

Nel 1854 il cardinale Nicholas Wiseman ne « La Chiesa delle Catacombe » romanza la vita di Fabiola. Da giovane questo libro mi spinse a ricercare la vera storia di questa grande donna romana e da allora ne sono affascinata.

Biografia

San Girolamo, nella sua lettera a Oceano (Epistola 77) indica la  defunta matrona Fabiola  come la fondatrice del primo ospedale per civili  di Roma. Siamo intorno all’anno 390. E’ l’epoca della decadenza dell’impero romano. Nel 313 Costantino ha praticamente imposto il cristianesimo come religione di stato. Nel 329 il Concilio di Nicea stronca le miriadi di eresie  e impone alle chiese di aprire ricoveri per malati e  poveri. I grandi capitali delle ricche famiglie  romane per la longevità della donna e per le incessanti guerre civili  sono concentrati nelle mani di vedove  che,  affrancate dai legami maritali, si danno a vita dissoluta. Fabiola non segue questo percorso.  Discendente dalla ricchissima e potentissima gens Fabii la bella e arrogante Fabiola, data in sposa a un uomo brutale e vizioso, seguendo la legge romana ripudia il marito, oggi diremmo divorzia, e, in contrasto  con la legge della Chiesa si risposa. Il secondo matrimonio non la rende però felice. Divenuta vedova, il Sabato Santo, nella basilica del Laterano, vestita di tela di sacco, Fabiola si mescola alle penitenti e, “con i capelli arruffati e le mani sporche” piangendo in presenza di tutta Roma, chiede perdono al Signore. Fu, prosegue San Gerolamo, “ la prima persona a predisporre un ospedale ...questa grande signora  non si limita a dare  denaro, ma scende per le strade a raccogliere con le sue mani i malati”. E qui San Girolamo elenca le orribili mutilazioni e le piaghe dei malati che Fabiola soccorre. A noi moderni ricorda  Teresa di Calcutta o la Nightingale.  A "Portus"  (oggi Fiumicino)  fonda un asilo per accogliere gli stranieri. (Recenti scavi archeologici sembrano avere identificato il sito).
Per completare la sua emancipazione Fabiola si reca in nave  a Gerusalemme dove San Gerolamo traduce la Bibbia. Interroga e ascolta,  ma la sua conoscenza "aumenta il suo dolore" scrive il Santo. La minaccia  degli Unni la fa tornare a Roma dove muore santamente. Al suo funerale  tutta la città, grata, porta in trionfo la sua bara.
Santa Fabiola è venerata il 27 dicembre.

Bibliografia

  • Epistola 77 di s. Girolamo
  • Encyclopedia dei Santi
  • http://editrice.cittanuova.it/libro.php?MM_ricerca=ricerca&TipoContenuto=libro&origine=catalogo&Collana_P=BS&TipoContenuto=libro&idContenuto=18417&origine=ricerca&name=5

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