Bread in Italy
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Ieri
Grande importanza ha avuto (e ha) il pane nella vita del popolo ebraico. In Palestina si offrivano a Dio le prime spighe e i primi pani fatti con il nuovo raccolto e l'offerta era costituita da focacce senza lievito di fior di farina e acqua intrise di olio o spalmate di olio. E senza lievito, non fermentato e pure è il pane di azzimo (matzah) della Pasqua ebraica, che nei tempi più antichi veniva cotto su piastre
bollenti.
Nel Cristianesimo il pane è il cibo della vita, nutrimento spirituale (nell'eucaristia è presente Gesù stesso). Ed è al centro di uno dei miracoli, la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Pane e pesce con verdure e formaggi erano, a quanto pare, cibi base dell'alimentazione dei primi cristiani, che per l'eucaristia usavano nei primi secoli pani molto grandi a forma di ciambelle, che San Gregorio chiamava "corone". Durante la messa li spezzavano prendendone un pezzetto per uno. In seguito si cominciarono a fare dei pani più piccoli, rotondi e schiacciati e infine solo pane non lievitato, mentre solo a partire dal Duecento il pane eucaristico divenne l'ostia di farina
finissima.
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