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6. La presentazione confusa

Ci sono altre cause i cui effetti consistono piuttosto nella riduzione dell'efficacia della comunicazione che nella sua deformazione.

Possiamo cominciare col considerare le perdite che si verificano per i diversi modi di presentare lo stesso messaggio. Vari studiosi (Patterson, Poulton, Tinker) hanno effettuato ricerche psicologiche, esaminando gli effetti variabili come la lunghezza del rigo, lo stile o il formato del carattere, in termini di velocità di assimilazione e di effettiva conservazione del ricordo. Non è possibile fare generalizzazioni a partire da questi studi, senza prendere in considerazione la natura della popolazione di coloro che leggono o quella del materiale presentato; tuttavia sono state trovate significative differenze nei contesti degli esperimenti individuali.

Due temi sono rilevanti per la presentazione chiara. In primo luogo la difficoltà della comprensione può essere causata da un uso eccessivo dei costrutti grammaticali, che sono perfettamente limpidi, quando vengono usati con moderazione. Non c'è niente di particolarmente difficile nei riguardi dell'idea di una negazione o di una condizione né il brano sopra riportato è grammaticalmente scorretto. Ma quando le condizioni e le negazioni sono allineate l'una dopo l'altra, lo sforzo di assimilazione diviene subito eccessivo. Questo porta al secondo tema: la scelta di un mezzo appropriato. Se la prosa organica viene usata in modo che il lettore è costretto ad assumere un atteggiamento mentale contorto, è meglio usare un mezzo migliore.

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