Communication
Stand:
1. Limitatezza della capacità del ricevente
La ricezione dell'informazione da parte degli esseri umani può essere studiata al livello dei singoli impulsi di attenzione ed al livello di una recezione continua (che può essere considerata come una successione di impulsi). Il collegamento fra gli impulsi viene effettuato mediante la memoria a breve termine; la ritenzione, il ricordo ed il riconoscimento dipendono dall'integrazione di un nuovo contenuto in un sistema di memoria a lungo termine. Gli insuccessi della comunicazione dovuti ai limiti del ricevente hanno luogo più semplicemente quando l'ingresso dell'informazione segnica eccede la capacità dei singoli impulsi di attenzione. La ricezione di un'informazione contenutistica continua dipende dalla capacità d'impulso e dalla qualità di interpretazione resa possibile dalla memoria a lungo termine. "Non ce la faccio a questa velocità" è un'affermazione che implica un tipo di insuccesso più semplice di quello a cui si allude, quando si dice "Andava così veloce che non riuscii a capire che cosa intendesse dire". Nel primo caso non c'è la possibilità di riprendere i dati dopo due o tre secondi, perché gli elementi perduti non hanno rapporto con quelli ritenuti; nel secondo caso una frase o un'indicazione illuminante può a volte offrire la possibilità di riprendere dopo ciò che è sfuggito prima.
Un uomo che si trova in un buon livello di comunicazione, non sempre riesce a raggiungere il livello successivo. Ad esempio ci sono molti che possono osservare e fare inferenze razionali in una situazione pratica, ma che non possono operare al livello delle idee generali. Questo è un esempio abbastanza chiaro di limitazione cognitiva. Più complesso è il caso della persona che, mentre riesce a trattenere i casi che si conformano ad una regola conosciuta, si trova in difficoltà quando compare un caso eccezionale. Qui non possiamo essere certi se il limite si verifica nel campo della conoscenza, in quello della personalità o nell'uno e nell'altro. Questa distinzione ha qualcosa in comune con quella fra il lavoratore di routine e colui che svolge un'attività
direttiva.
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