Heloisa Abaelard (dt. auch Heloïse oder Heloise,fr. Héloïse, it. Eloisa)

Autrice: Barbara Heinze

Translation: Bruna Lamastra, Roma

Heloisa Abaelard
Quelle:

WikiMeida

Licence:

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Paese d’origine:
Frankreich

nata:
1101 a Anjou

morta:
16.05.1164 a Nogent sur Seine

Ambiti:
letteratura, religione
Per me fu sempre più dolce essere chiamata tua amica, e se non ti inquieti, tua amante, tua sgualdrina
Eloisa, lettera 2

Perquè considero questa donna importante?

Cresciuta orfana la giovane Eloisa è una facile vittima della seduzione del famoso insegnante di teologia Pietro Abelardo, più vecchio di lei di 20 anni. Ma lei lo perdona e sviluppa verso di lui un profondo e costante amore. Abelardo, dopo il loro matrimonio segreto, era convinto che Eloisa, in seguito umiliata dallo zio/tutore, potesse diventare suora, per così dire, sotto la sua protezione. A quel tempo quello era l'unico modo in cui una donna senza marito/tutore poteva vivere indisturbata ed indipendente. Grazie alla sua ottima istruzione lei riuscì ad instaurare un rapporto spirituale di gran valore con il suo seduttore/marito, come dimostra il loro famoso espistolario. Le lettere intime e poetiche di Eloisa hanno mantenuto vivo il suo ricordo, mentre l'allora acceso dibattito teologico e i trattati filosofici di Abelardo, ai nostri giorni non riscuotono più alcun interesse. Il loro epistolario testimonia il coraggio di manifestare l'amore, assumendo tutte le responsabilità, contro ogni resistenza, ed anche la perseveranza e la durevolezza dell'affetto, che non si contrappone al poter condurre liberamente la propria vita.

Biografia

Eloisa era nata tra il 1095 e il 1101. Data, luogo e genitori sono sconosciuti. Qualcuno ipotizza che sia figlia illeggittima della nobildonna Hersendis di Champagne. Il padre potrebbe essere il predicatore Roberto di Abrissel. Era cresciuta orfana nel monastero di Argenteuil dove aveva frequentato la scuola di latino ed imparato anche l'ebraico e il greco. Per quei tempi questo tipo di istruzione era del tutto inconsueta ed Eloisa viene descritta come “persona dotata di qualità di apprendimento eccezionali”.

Dal 1117 visse a Parigi in casa dello zio/tutore, il canonico Fulberto e ricevette un'istruzione filosofica da Pietro Abelardo, l'allora rinomato docente di teologia e filosofia presso la scuola della cattedrale di Parigi. Studiando insieme i classici antichi:¬ Ovidio, Seneca,Lucano e i Padri della Chiesa, Eloisa viene sedotta da Pietro. Egli è più grande di lei di quasi 20 anni e diventa il suo amante. Lo zio Fulberto scopre infine la relazione e infuriato caccia Pietro via di casa. Nel 1118 Abelardo rapisce Eloisa incinta e la porta in Bretagna in casa di sua sorella Dionigia nel Palais vicino a Nantes, dove rimarrà in futuro il figlio Pietro Astrolabio nato lì. Allorchè il matrimonio, tenutosi con ogni probabiltà in segreto, nell'interesse della carriera di Abelardo fu reso noto, a Eloisa non resta che diventare suora. Nel 1119 si vota alla religione ed entra nel monastero di Argenteuil dove era cresciuta da orfana. Pietro Abelardo viene quindi evirato dietro ordine di Fulberto ed entra nel monastero di Saint Denis , vicino ad Argenteuil, come monaco.

Intorno al 1125 Eloisa diventa Priora del convento di Argenteuil, però l'Abate Suger di Saint Denis la caccia via da Argenteuil con le sue suore. In seguito a ciò Abelardo invita Eloisa e le sue suore a stabilirsi nel convento di San Paracleto presso Norgent sur Seine. All'inizio Pietro stesso si prende cura con slancio delle suore,assistendole dal punto di vista economico e spirituale. Ben presto però gli si rimprovera una ripresa della sua relazione amorosa con la moglie. Amareggiato egli lascia il suo convento di Saint Gildes e scrive la sua autobiografia. In questi anni nasce il famoso scambio di lettere con Eloisa. Dalle lettere non emerge solamente la straordinaria formazione mentale e spirituale di Eloisa. La finezza e l'eleganza del suo stile ne documentano il suo talento di scrittrice. Assieme ad Abelardo ella sviluppò una filosofia sul compimento dell'amore nella rinuncia.

L'influenza che Eloisa ha esercitato sulle teorie filosofiche/teologiche di Abelardo risulta notevole per il modo in cui essi, in comune, hanno trattato la storia dei propri destini sotto forma di lettera. Eloisa è sopravvissuta ad Abelardo oltre 20 anni. Ha avuto successo economico come badessa. Dopo la morte di Pietro nel 1142 le fu concesso di trasferirne le spoglie nel convento Paracleto. Eloisa morì nel 1164 e venne sepolta accanto a Pietro. Dal 1817 i resti mortali di Pietro Abelardo ed Eloisa riposano nel cimitero di Père Lachaise a Parigi.

Bibliografia

  •  Abelardo - Storia delle mie disgrazie - Lettere a Eloisa DTV-Monaco 1987

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