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Interaction
Stand:
Strumenti per l'analisi delle interazioni di gruppo
Tra gli strumenti più efficienti per l'analisi delle interazioni di gruppo possono essere annoverate le tavole di
Bales.
Questo metodo di osservazione consente di costruire la mappa delle interazioni che si sviluppano durante una discussione di gruppo. Questa mappa consente di valutare sia la quantità, che la diffusione e la qualità delle interazioni che si sviluppano tra le persone nel corso di una riunione di gruppo. Consente anche di osservare il rapporto tra il sistema esterno e quello interno, attraverso il conteggio del numero di interazioni centrate sul compito e del numero di quelle centrate sui rapporti interpersonali. Nonostante le critiche che gli sono state rivolte negli anni, questo strumento continua a risultare parecchio efficace e utile a coloro che lavorano con piccoli gruppi. Esso consta di una tabella a doppia entrata che, da un lato, classifica ogni intervento dei partecipanti sulla base di dodici categorie interpretative inerenti alla qualità dell'interazione e, dall'altro lato, registra a chi l'intervento è diretto. Questo metodo richiede che le interazioni di ogni componente del gruppo siano registrate su una singola tavola. Ciò comporta molta attenzione nel docente animatore, ma la può essere compensata dal
risultato.
Tipo di intervento
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A chi è diretto l'intervento
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A |
B |
C |
D |
Y |
... |
... |
a tutti |
1 |
Sostiene, aiuta, incoraggia, mostra stima |
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2 |
Tende a ridurre le tensioni, scherza, sorride, si mostra soddisfatto |
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3 |
Si mostra d'accordo, accetta, comprende |
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4 |
Offre suggerimenti, dà idee, alternative d'azione |
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5 |
Espone opinioni, esprime valutazioni |
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6 |
Dà informazioni, ripete, chiarifica, conferma |
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7 |
Chiede informazioni, chiarimenti, spiegazioni |
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8 |
Chiede opinioni, valutazioni, impressioni |
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9 |
Chiede suggerimenti, idee, direttive |
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10 |
Si mostra in disaccordo, rifiuta |
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11 |
Manifesta tensione e accresce la tensione |
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12 |
Mostra antagonismo, tende ad affermare se stesso, a difendersi |
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Quando x prende la parola, l'osservatore deve per prima cosa osservare a chi egli si rivolge. Se, ad esempio, x si rivolge a y, l'osservatore dovrà annotare l'intervento nella colonna dell'esempio. Se invece l'intervento di x fosse rivolto a tutto il gruppo esso dovrebbe essere annotato nell'ultima colonna. Nello stesso momento in cui osserva a chi l'intervento è diretto, l'osservatore deve valutare, utilizzando i dodici parametri forniti dalle tavole, la qualità
dell'interazione.
Nella valutazione secondo le dodici categorie occorre tener conto che:
a) dal n. 1 al n. 6 sono classificabili le interazioni ritenute positive, mentre dal n. 7 al n. 12 quelle ritenute negative;
b) le interazioni centrate sui rapporti personali sono quelle riportate dal n. 4 al n. 9, quelle centrate sul compito sono riportate dal n. 1 al n. 3 e dal n. 10 al n. 12;
c) per quanto riguarda le interazioni centrate sul compito occorre ricordare che:
- il n. 6: riguarda un contributo positivo rivolto a consentire al gruppo di chiarirsi meglio il proprio
obiettivo,
- il n. 7: riguarda gli interventi delle persone che richiedono agli altri di sapere che cosa occorre
fare,
- il n. 5: comprende gli interventi che aiutano il gruppo ad assumere un atteggiamento definito riguardo al
compito,
- il n. 8: comprende, invece, gli interventi di coloro che criticano gli atteggiamenti assunti da altri, oppure chiedono di sapere quale atteggiamento esse debbono assumere nei confronti del
compito,
- il n. 4: sono riportati qui gli interventi tesi ad aiutare il gruppo a controllare la propria
azione,
- il n. 9: qui, invece, ci sono gli interventi di chi chiede agli altri che cosa fare per controllare l'azione del
gruppo,
- il n.3: riguarda gli interventi che manifestano altruismo e consenso verso gli altri membri del
gruppo,
- il n. 10: riguarda la manifestazione di egocentrismo e di dissenso verso gli altri membri del
gruppo,
- il n. 2 : contiene gli interventi che creano distensione e allentano la
tensione,
- il n. 11: contiene gli interventi che fanno aumentare la tensione,
- il n. 1: sono riportati qui i contributi che manifestano il senso dell'umanità e della coesione del
gruppo,
- il n. 12: sono riportati qui tutti quei contributi della discussione che manifestano antagonismo e divisione tra i membri del
gruppo.
Dopo aver compilato le tavole, queste si possono tabulare utilizzando la seguente tabella:
Nomi
membri
gruppo |
N. interventi
a singoli |
N. inter-
vential gruppo
(a tutti) |
N. interventida
1 a 6 |
N. interventida
7 a 12 |
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1 a 3 |
4 a 6 |
7 a 9 |
10 a 12 |
Mario |
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Franco |
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ecc. |
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Dall'analisi della tabella si può comprendere il numero e la qualità degli interventi che ogni membro del gruppo ha fatto.
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