Lunedì 21 e martedì 22 giugno 2010
Con Ilse Fodil a Nuova Ulm a conoscere il lavoro e l’esperienze del “Familien Zentrum”. un centro di accoglienza, orientamento al lavoro e sostegno alla famiglia per persone che si trovano in difficoltà, specialmente stranieri e fra questi in particolare: turchi, russi e italiani.
Siamo state accolte dalla Dott.ssa Agata Salis, una delle responsabili della struttura,una pedagogista italiana che vive e lavora in Germania da cinque anni, la quale ci ha mostrato le numerose attività che vengono svolte: sostegno alle famiglie in difficoltà economiche e familiari, consulenza per la ricerca del lavoro, attività di socializzazione per stranieri anziani, corsi per l’apprendimento dell’uso del computer.
Estremamente importante l’organizzazione dei corsi di lingua per stranieri; per ottenere la residenza la legge tedesca impone la conoscenza della lingua, che si accerta con un esame finale alla conclusione del corso. Il quale consiste: in 600 ore per l’apprendimento del linguaggio necessario per potersi esprimere e capire e 300 ore per studiare l’organizzazione della società tedesca.
Per un migliore apprendimento di questa parte del corso, necessario per un buon inserimento sociale. Con l’entusiasmo e la determinazione che la contraddistinguono, la Dott.ssa Salis ogni martedì mattina accompagna gli studenti ( adulti di ogni età e nazionalità, con una netta presenza femminile) a vedere come funzionano gli uffici pubblici, per capire meglio in quale occasione della vita quotidiana, farvi riferimento.
Anche questa struttura, come tutte quelle che abbiamo visitato in Germania, è finanziata dall’ente pubblico locale. Ci hanno spiegato che gli amministratori di Nuova Ulm in un disegno di politiche sociali tese all’integrazione, sostengono questo Centro, situato in una zona abitata prevalentemente da stranieri, in quanto costituisce un importante elemento di stabilità.
Lasciando il Centro la Dott.ssa Salis, ci ha invitato a tornare il giorno dopo, martedì mattina per mostrarci un aspetto molto importante, per la vita delle persone che lei segue, le scuole per i bambini della zona.
Poco distante dal “Familien Zentrum” in un’edificio moderno, pieno di luce con un bel giardino vanno i bambini da uno a tre anni (chiamato anche da loro NIDO) e da tre a cinque, la scuola MATERNA. Qui i bambini: turchi, italiani, tedeschi (pochi), russi, africani, rumeni e di altre etnie, in un ambiente accogliente, confortevole apprendono giocando fra loro, i primi rudimenti della lingua, ma sopratutto in una mescolanza di caratteri somatici diversissimi fra loro, imparano l’uguaglianza e la tolleranza.
Poco distante, in una struttura antica, solida, molto bella, si trova la scuola elementare e media. Inizialmente il “Familien Zentrum” era situato all’interno dell’edificio, la Dott.ssa Salis ci ha spiegato che i genitori dei bambini nel portare a scuola i figli hanno incominciato a conoscerlo e a servirsene, l’ esigenza dell’ampliamento della mensa scolastica, ha reso necessario lo spostamento del Centro, ma ormai la sua esistenza era consolidata, anche attraverso il passa parola.
Disegni e poster alle pareti, la lingua è diversa ma le attività sono simili, si respira la stessa aria come nelle nostre scuole, perchè uguali sono tutti i bambini: con i loro sorrisi, le domande, la curiosità che sprizza dai loro occhi.
Il personale insegnante in entrambe le strutture è molto giovane, estremamente motivato e prevalentemente femminile; la vice preside della scuola media e la direttrice della scuola elementare le avremmo potute facilmente scambiare per insegnanti ai primi anni di scuola, se non fossimo state presentate.
Da Nuova Ilm
Maria, Piera e Suzana