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20 Jun 2010

GENERATIONENTREFF

Geschrieben von scampos. Keine Kommentare

Mercoledi 09/06 siamo state alla Casa Verde chiamata Generationentreff (associazione per generazione) per incontrare il gruppo di studenti seniors di lingua italiana seguiti dalla sig. D’Ambrozio.

Abbiamo avuto l’ opportunità di parlare e scambiare reciproche curiosità e abbiamo spiegato il motivo della nostra presenza in Germania, rappresentando i lavori delle nostre associazione.

Da Ulm

Maria, Piera e Suzana

20 Jun 2010

ESSLINGEN

Geschrieben von scampos. Keine Kommentare

ESSLINGEN

Giovedi, 10/06/2010 siamo invitati a Esslingen dove vive il volontario Hans-Jurgen, che già è venuto in Toscana in aprile/2010.

Abbiamo preso il treno e alle 10:40 h e siamo arrivate alla stazione dove ci aspettava Hans-Jurgen insieme ad una signora italiana, Nerina, la quale vive  Esslingen da oltre 40 anni per mostrarci i loro territorio e le attività di volontariato che li si svolgono.

Siamo state accompagnate in un edificio chiamato “Forum di Esslingen” messo a disposizione dal comune per le attività di aggregazione e volontariato e affidato alla direzione della sgra Renate Schaumburg responsabile per la assistenza agli anziani, agli handicappati e alla gestione dei volontari.

Intorno al tavolo con pretzel (un pane molto buono) e caffè, la responsabile ci ha illustrato le innumerevoli attività che vi vengono svolte. Sono talmente tante che non vorremo fare torto a nessuno non menzionandole tutte, ma abbiamo avuto la precisa sensazione di un lavoro capillare rivolto al soddisfacimento dei bisogni della cittadinanza senza alcune distinzione di età, sesso o nazionalità.

Ringraziamo  la nostra accompagnatrice Nerina che ci è stata molto vicina sia nello spiegarci le varie attività sia nel rispondere con chiarezza alle nostre domande, la sua opera di mediazione ci ha permesso di approfondire e chiarire tutte le nostre curiosità, grazie ad un lavoro completo e partecipe.

Da

Maria, Piera e Suzana

16 Jun 2010

BAD URACH E STRASBURGO

Geschrieben von mstagliano. Keine Kommentare


Da domenica  13  giugno siamo a Bad Urach, una ridente cittadina posta a 60 Km  da Ulm, fra le Swabian Alb, dove all`interno della “House auf der Alb” una palazzina in stile architettonico Bauhaus, si sta svolgendo il meeting finale del progetto “DANUBE NETWORKERS”,  finanziato dalla Comunità Europea con il Progetto GRUNDTVIG, iniziato nel 2008  sotto la direzione della Dott.ssa Carmen Stadelhofer, per la valorizzazione dell`intercultura  e la cooperazione fra le persone della terza età delle nazioni che si affacciano sul  fiume Danubio.


Questo progetto si inserisce in un più vasto disegno di educazione permanente degli adulti (prevalentemente seniors), con lo scopo di avere la possibilità di imparare e di insegnare la propria esperienza di vita ai piú giovani, cosí da superare le barriere intergenerazionali, per conseguire “un futuro buono per tutti”, dove ci sia spazio e la valorizzazione di tutte le età.


Per questo è necessario svolgere un lavoro interculturale, creando dei ponti che possano combattere stereotipi e pregiudizi per costruire questo futuro.

Il Danubio, che nel passato è sempre  stato un importante mezzo di comunicazione  sia  economico-sociale sia  culturale, traghettando  merci, persone e idee, rappresenta oggi un modello al quale ispirarsi sia per i paesi dell`Est sia  dell`Ovest.


Al progetto partecipano sessanta persone, divise in gruppi appartenenti ai seguenti paesi:

Germania, Croazia, Austria, Slovacchia, Ungheria, Bulgaria, Romania e Serbia.

Ogni gruppo, attraverso un lavoro comune ha valorizzato sia ciò che di peculiare ha la propria nazione sia ciò che rappresenta il sentire comune degli abitanti dei territori che si affacciano sul Danubio.


Tutto il progetto svolto sará pubblicato e si potrá consultare sul web.


Martedí 14 giugno partendo molto presto siamo andati con un bellissimo pulman giallo, a Strasburgo. Insieme a tutti i partecipanti al progetto siamo andati  al Parlamento Europeo, dove, dopo un veloce pranzo nella “cantina” (ristorante) del Parlamento, siamo stati ricevuti da tre parlamentari, due della Romania e uno della Germania.


Noi, in qualitá di ospiti, abbiamo presenziato a un incontro con un dialogo aperto, fra i parlamentari e i loro elettori, sulle problematiche relative a ciascun paese che si affacciano sul fiume Danubio, rivendicando inoltre una presenza sociale per le persone della terza età attive, mentre prima le problematice della terza età riguardavano solo la malattia.


Tutti i partecipanti al Danube Networkers, fanno un lavoro di gruppo per un progetto comune, noi abbiamo notato quanto lavorare insieme sia utile e civile per arrivare allo scopo e a risultati concreti.


E`stato un buon esempio di quello spirito comunitario, di cui si parla tanto, spesso senza una attuazione pratica, tantè che crediamo ancora più fermamente che essere uniti significa avere una grande forza.

Da Bad Urach


Maria, Piera e Suzana

14 Jun 2010

TAFFELLADEN – CARITAS BISTRO

Geschrieben von scampos. Keine Kommentare

Venerdi 11/06 accompagnate dalla tutor Ilse Fodel, siamo andate in un luogo gestito dalla Croce Rossa, è stata una bella esperienza perchè è una catena di solidarietà finalizzata ai bisogni dei meno abbienti. Abbiamo visto con quanto entusiasmo lavorano i volontari, in tutto 80, con una frequenza di 20 persone tutti i giorni, i volontari sono formati da giovani e anziani, donne, uomini, tedeschi e stranieri. Lavorano sotto la direzione di una donna che svolge il lavoro professionalmente e viene retribuita dalla Croce Rossa.

L´ambiente è molto pulito e le persone lavorano in una atmosfera molto cordiale.

Le merci che vengono scartate dalla grande distribuzione,  sia perchè difettate, sia perchè prossime alla data di scadenza, vengono raccolte con piccoli veicoli commerciali donati alla C. Rossa.

Le merci vengono scelte, riconfezionate e messe in vendita in una grande stanza con tanti scaffali, a un prezzo simbolico, il pane viene dato gratuitamente alle persone che non hanno lavoro e quindi economicamente più disagiate. Per accedere allo spazio bisogna esibire una tessera rilasciata dal Comune, che ha verificato precedentemente lo stato di bisogno del titolare.

Gli scarti dei prodotti alimentari vengono raccolti per diventare cibo per animali, oppure compost organico. Gli imballaggi di carta/cartone e plastica, vengono raccolti separatamente per essere riciclati.

Il Centro funziona dal Lu. al Ve. e alla chiusura dello spaccio i prodotti deperibili invenduti, vengono trasportati a 25 km da Ulm, in un centro simile aperto anche il sabato e la domenica.

Anche noi volontarie temporanee, siamo state accolte affettuosamente e inserite nel lavoro, ci siamo sentite molto coinvolte in quanto questa esperienza è più vicina alla nostra realtà italiana e ai nostri valori personali. È stato bello vedere quante persone sono disposte a dare parte del proprio tempo per aiutare le persone meno fortunate.

In locali vicini si trova un negozio per la vendita di indumenti usati prevalentamente, ma anche nuovi a un prezzo irrisorio (1 – 2 oppure 4 euro se nuovi); si possono comprare vestiti in buone condizioni e anche capi di moda, donati dai negozi.

Siamo rimaste colpite, vedendo con quanto amore le volontarie svolgono questo servizio, il negozio è allestito con stands, scaffali e in un angolo ci sono addirittura dei tavolini con le sedie, dove chi compra può sedersi e parlare. L´ ambiente è estremamente confortevole, anche noi abbiamo acquistato con entusiasmo. Interessante anche lo “spazio bambini”  lì annesso dove si trovano giocattoli e libri per l`infanzia, che vengono dati gratuitamente.

Siamo state cosí bene, che alla fine ci é dispiaciuto lasciare quell´ambiente pieno d´entusiasmo e di voglia di fare gruppo per il bene del prossimo, condividendo gli stessi scopi nel lavoro sociale.

Alle 13,30 abbiamo mangiato insieme a Ilse, alla mensa della Caritas e siamo rimaste colpite da come viene organizzato questo centro.

In questa struttura ci sono degli appartamenti che vengono dati in affitto, per un determinato periodo di tempo a persone (giovani e anziani) in condizioni economiche disagiate.

Questo centro è  chiamato “Caritas Bistro´” ; é un´ ambiante molto elegante, pieno di luce, con uno spazio sia all´interno  ´ sia all`esterno, dove chiunque puó mangiare a un prezzo contenuto (euro 4,80 a menú fisso) da lunedi a venerdi´.

Vi lavorano giovani e adulti che non trovano lavoro, con un contratto a pagamento della durata di un anno, eventualmente rinnovabile.   Tuttavia lo scopo é di fornire  specialmente ai giovani un` esperienza lavorativa.  Ci sono anche due giovani studentesse che fanno tirocinio.

L`iniziativa gestita in modo così professionale ci ha fatto riflettere, pensando alle strutture simili che noi conosciamo in Italia, abbiamo trovato che questo modo di organizzare sia piú al passo con i tempi attuali.

Infine nella serata siamo state inviatate a casa della signora Reske, per una cena, dove abbiamo incontrato i suoi studenti di lingua italiana:

Da Ulm con tanti saluti

Maria, Piera e Suzanna

8 Jun 2010

VISITA AL´ OSPEDALE CON HANNELORE

Geschrieben von scampos. Keine Kommentare

Al mattino abbiamo lavorato alla preparazione del materiale da consegnare ai partecipanti del Meeting DANUBE NETWORKERS che si svolgerà a Bad Urach ed Ulm, dal 13 al 18 giugno.

Alle ore 12:00 ci siamo incontrati alla Università con Hannelore, abbiamo pranzato insieme mentre lei ci spiegava come si svolge il suo lavoro di volontariato nell´ Ospedale.

Lei lavora, dopo una formazione di due settimane, insieme a cinque altre volontarie, una volta al mese si riuniscono per analizzare il lavoro svolto.

Lei si reca due volte alla settimana per intrattenere persone ricoverate nei reparti di Neurologia.

Siamo rimaste molto coinvolte nel vedere il dolore e capire quanto Hannelore riesca a recare loro un sollievo!

Un caro saluto a tutti da Ulm,

Maria, Piera e Suzana



7 Jun 2010

FRANKFURT

Geschrieben von scampos. Keine Kommentare

Il Meeting del giovedi 03.06.2010, sulla RETE DELLE NUOVE VICINANZE, formata dai volontari anziani che si aiutano fra di loro e sono organizzati in gruppi di quartiere,  dividono gli stessi interessi e si riuniscono una volta al mese per raccontare le loro esperienze.  Lo scopo comune è di aiutarsi a vivere piu serenamente per non perdere i contatti sociali e risolvere insieme i problemi che possono sorgere.

I gruppi posso riunirsi grazie alla disponibilita di un luogo pubblico offerto dalla citta di Francoforte, per coltivare interessi comuni (letteratura, arte, musica, ecc..)

Questi gruppi valorizzano  il tempo che trascorre apprezzando l’età matura per invecchiare meglio e con serenità.

Si impara a realizzarsi esprimendo la propria creatività con il sostegno personale e del gruppo (aiuto reciproco), per non rimanere soli.

Dalla Università di ULM,

Maria, Piera e Suzana


30 Apr 2010

Der Abschied naht

Geschrieben von Richard Hunsicker. Keine Kommentare

Am Mittwoch ist das Wetter zwar nicht ideal, aber Zenon und Jadwiga laden alle Lodzer Betreuer und Betreuerinnen zu einem gemeinsamen Essen auf ihr Grundstück ein, das ca. 30 km von Lodz entfernt ist. Es wird zünftig gekocht, die Gastgeber natürlich polnisch und Dorothee wagt sich an einen schwäbischen Kartoffelsalat. Dass dabei der schwäbische Geschmack nicht so richtig getroffen wird, hängt natürlich an den polnischen Kartoffeln. Solche Begründungen von schwäbischen Hausfrauen sind ja allseits bekannt.

Ein rustikales Essen erfreut alle. Der Selbstgebrannte darf nicht fehlen.

Den Donnerstag nutzen wir zu einem Besuch des Lodzer Stadtmuseums. Diese wichtige Adresse fehlte noch in unserer Kultursammlung. Roma und Barbara begleiten uns dabei. Am Nachmittag machen wir noch einen Spaziergang durch Lodz, vorbei an wichtigen Kulturdenkmälern und Herrenhäusern aus dem 19. Jahrhundert.

Barbara, Roma und Dorothee im Museum.

Am Freitag lädt die “Chef-Seniorin” Brygida zu einer Abschlussbesprechung in das Haus der Kultur ein. Wir schildern unsere Eindrücke der vergangenen drei Wochen und beraten gemeinsam über Möglichkeiten, das Programm für den Herbst zu optimieren, wenn Heinz und Christel Pfeiffer drei Wochen hier zu Gast sein wird.

Dorothee zeigt Rubinstein, wie es geht.

Am Abend laden wir alle Senioren, die sich so liebevoll um uns gekümmert haben, zu einem kleinen Abschiedsessen ein. Jetzt sind wir geschafft und freuen uns auf die morgige Heimreise von Warschau über München nach Stuttgart.

Richard

27 Apr 2010

Endlich in der Universität des 3. Lebensalters

Geschrieben von ddurka. Keine Kommentare

Schon am 12. 4., dem ersten Montag unseres Aufenthaltes, sollten wir in der Uni des 3. Lebensalters auftreten. Dort finden wöchentlich Vorträge für Senioren dieser Universität statt, die aber auch für alle zugänglich sind. Unser Beitrag sollte sich mit der ehrenamtlichen Tätigkeit von Senioren befassen. Am 12. 4. waren aber alle öffentlichen Gebäude wegen der Katastrophe von Smolensk geschlossen. Die Manager/innen fanden eine Lösung: Statt des für den 26. 4. vorgesehenen Themas über Riten und Feste im Judentum wurde “unser” Thema angesetzt, das nach Absprache Richard übernommen hatte. So konnte er das Publikum mit einer beeindruckenden Power-Point-Präsentation über bürgerschaftliches Engagement in Baden-Württemberg, seine Tätigkeit als Bürgermentor, die Computeria in seinem Wohnort und Job-Patenschaften informieren. Zofia hatte sich gut auf die Übersetzung vorbereitet und  brauchte trotz bester Deutschkenntnisse, die wir immer wieder bewundern, einige Erklärungen, zumal etliche Begriffe und überhaupt ehrenamtliche Arbeit hier weitgehend unbekannt sind.

Brygida, die Vorstandsvorsitzende der Universität des 3. Lebensalters, begrüßt mich

Richard mit Zofia und Roma vor ca. 200 Senioren und Seniorinnen

Nachgespräch mit Richard und Team

Heute waren wir nach Sieradz , ca. 60 km entfernt, eingeladen, wo Zofia Deutsch-Studierende unterrichtet. Jadwiga fuhr uns hin – und wir brauchten für diese Entfernung über 2 Stunden, sodass wir leider zu spät kamen. Wir erlebten Staus und schlechte Straßen, aber auch Baustellen, Zeichen dafür, dass der Ausbau der Straßen nicht mit der Vermehrung der Autos Schritt gehalten hat und verbessert wird. Die Studierenden, zwei Jungen, der Rest Mädchen, die Deutschlehrer/innen werden wollen, ließen sich auf ihren Wunsch hin von uns über das Schulsystem in Deutschland informieren. Danach sprachen wir noch über Religion und Religionsunterricht in Deutschland. Nachdem wir bisher immer wieder gehört hatten, dass die Polen zu 99 % Katholiken seien, wagte ich zu fragen, wie viel Prozent der Jugendlichen heutzutage noch regelmäßig in die Kirche gehen. Die meisten sagten, dass nicht mehr viele gehen würden – mit oder ohne Zustimmung der Eltern. Nur ein Mädchen sagte, dass sie jede Woche mit ihren Eltern den Gottesdienst besuche.

Bei den Studierenden in Sieradz

Blumen von den Studierenden als Dank

Zum Schluss sprachen wir mit dem Direktor, u. a. auch über die politische Lage. Er signalisierte uns – wie fast alle unsere Betreuer/innen -  dass er nicht Kaczinski-Anhänger war und dessen nationalistische, Europa-abgewandte Politik nicht vertrete. Nun haben sich 22 Bewerber für das Präsidentenamt gemeldet, auch der andere Kaczinski, und es ist nicht ausgeschlossen, dass er Chancen hat – zumal sich das Volk nicht an ein neues Gesicht gewöhnen müsste.

Dorothee


26 Apr 2010

Krakau – die schönste Stadt Polens

Geschrieben von Richard Hunsicker. 1 Kommentar

Krakau ist nicht nur die schönste, sondern auch die geschichtsträchtigste Stadt Polens. Das wurde uns bei einem Wochenendausflug nach Krakau am 24. und 25. April bewusst. Krakau ist jung – mehr als 130000 Studenten bevölkern die Stadt. Krakau ist ehrwürdig – es ist die Stadt der polnischen Könige, die auf dem Wawel gekrönt wurden und in der Regel auch hier ihre letzte Ruhestätte gefunden haben. Krakau ist katholisch – die Stadt mit den meisten und schönsten Kirchen des Landes und dazu noch die Heimat und langjährige Wirkungsstätte des einzigen polnischen Papstes, Johannes Paul II. Und Krakau ist ein Touristenmagnet ersten Ranges – der ADAC-Reiseführer bezeichnet es als eine der zehn schönsten Städte der Welt. Einen solchen Superlativ konnten wir uns natürlich nicht entgehen lassen.

In der Krakauer Altstadt pulsiert das Leben

Krakaus Kirchen entfalten in ihrem Inneren eine solche Pracht, der auch ich mich – als eher nüchterner und protestantisch erzogener Mensch – nicht entziehen kann. In welchem Stil sie auch gebaut und später umgestaltet wurden, Krakauer Kirchen wirken nicht überladen – weil in ihnen noch katholische Frömmigkeit gelebt wird und weil sie nicht – wie sehr oft in Deutschland – zu reinen Kulturdenkmälern und Touristenattraktionen degeneriert sind. Wir besichtigten am Sonntagvormittag zwischen 10.00 und 13.00 Uhr fünf Kirchen in der Krakauer Innenstadt. In allen fünf wurden zum Zeitpunkt unseres Besuchs eine heilige Messe gefeiert, und alle Kirchen waren sehr gut besucht oder waren überfüllt.

Die Kathedrale der polnischen Könige auf dem Wawel

Dorothee vor einem malerischen Kirchengebäude

In Krakau lebten vor 1939 mehr als 200000 Juden. Von denen haben nur ca. 15000 Krieg und Holocaust überlebt. So stoßen wir zwangsläufig auf Zeugnisse jüdischen Lebens und werden an die  systematische Vernichtung durch die Nationalsozialisten erinnert. Wir besuchen die alte Krakauer Synagoge, die in den fünfziger Jahren wieder aufgebaut wurde und heute als Museum dem Besucher Einblicke in jüdische Kultur und jüdischen Glauben vermittelt.

Das Museum in der Alten Synagoge

Danach wandeln wir noch ein wenig auf den Spuren von Steven Spielbergs Film “Schindlers Liste”, der in Krakau spielt und in großen Teilen auch dort entstand. Wir finden im jüdischen Stadtviertel Kazimierz in der Josefa-Straße 12 das Haus mit einem markanten Innenhof, in dem wichtige Szenen des Films gedreht wurden. Als wir auch das berühmte Fabrikgelände Schindlers in der Lipowa-Straße 4 aufsuchen wollen, stehen wir leider vor verschlossenem Tor. Dieses Gelände wird gerade für eine neue Dauerausstellung bis Juni dieses Jahres renoviert.

Auch die aktuelle Zeitgeschichte holt uns in Krakau ein. Vor zwei Wochen, als wir in Polen eintrafen, verbrachten wir das erste Wochenende in Warschau. Am Samstagvormittag, kurz vor Beginn unserer geplanten Stadtführung, erfuhren wir von der polnischen Katastrophe, dem Absturz der Maschine des polnischen Präsidenten Kaczynski und dem Tod aller Insassen. Als wir eine halbe Stunde später am Präsidentenpalast vorbeikamen, legten erste Menschen Blumen vor dem Eingang nieder. Als wir am gleichen Tag gegen Abend zum dritten Mal diesen Ort besuchten, hatten sich bereits Zehntausende Polen vor dem Palast eingefunden, um ihrer Erschütterung und Trauer Ausdruck zu verleihen.

Sarkophag von Lech und Maria Kaczynski

Nun, genau zwei Wochen nach dem tragischen Ereignis, schließt sich für uns der Kreis: Wir besuchen die Krypta mit dem Sarkophag von Lech Kaczinski und seiner Frau Maria auf dem Wawel. Das ist erlebte Zeitgeschichte.

Richard

25 Apr 2010

Samstag, 24. April

Geschrieben von rhuber. Keine Kommentare

Wir fahren mit Pablo mit dem Auto nach Siena.  Dort besuchen wir das Zentrum

der Organisation “Pubblica Assistenza”.   Ihre Leistungen sind analog der anderen

sozialen Organisationen, die wir kennengelernt haben, wie z.B. Misericordia, Auser, Anteas,

Croce Verde usw.  Sie wurde um die Jahrhundertwende von republikanisch gesinnten Bürgern

gegründet, die auf eine Trennung von Staat und Kirche wert legten.  Dabei ergab sich auch ein sehr interessantes Gespräch über die sogenannten “contrade” in Siena, welche das jährliche Palio ausrichten.  Im Gegensatz zur landläufigen Meinung sind das Palio und die contrade in erster Linie für die Bürger der Stadt gedacht.

Danach schlenderten wir durch die Siena.  (Campo, Besichtigung Palazzo Comunale,

Dom und die Konditorei der Eltern von Gianna Nannini.)

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